lunedì 29 luglio 2013

Evviva l' hand made delle nostre sposine!

Scommettiamo che ancora non l'avevate capito che ci piacciono le cose fatte in casa, vero?
Ma soprattutto adoriamo in particolar modo quando VOI fate le cose tutte da sole e poi ce le raccontate o mostrate!!
Non ci credete? se vi ricordate qualche giorno fa Marina, una ragazza carinissima che ci segue, anche lei futura sposina molto estrosa, ci ha inviato per regalo alcuni saponi a forma di cuore che fa in casa (bravissima e che pazienza!!!!) oltre a petali di rosa e lavanda essiccati, splendidamente e naturalmente profumati, una valida e poco costosa alternativa al pout pourri o i petali di rosa freschi nelle navate!




Così abbiamo deciso che il vostro estro va premiato e divulgato, e le abbiamo inviato qualche domanda...Marina è stata carinissima e ha risposto alle nostre curiosità ^_^ 

Consapevoli che non tutte possono permettersi il lusso di (ri)creare cose, speriamo che il promuovere queste giovane ragazze con così tanta passione spinga molte di noi a riscoprire anche solo un pochetto la gioia del crearsi alcune cose in casa, e guardare con occhio nuovo ciò che già abbiamo e che magari non usiamo più!

Grazie ancora cara del tuo pensiero, ne faremo buon uso!!! <3


1. Come e da cosa nasce oggi ad una giovane donna l'idea di prepararsi in casa alcuni prodotti come il sapone?
Ho sempre avuto la passione per l’autoproduzione, il riciclo artistico, il fai da te. Mi trovo qualcosa per le mani e come per magia lo immagino sotto nuova forma, mi vedo dargli nuova vita. E così un vecchio gilet di lana di mio fratello è diventato una borsetta, un campione di tessuto una borsetta da cerimonia, un tralcio di vite una ghirlanda. Per il sapone è stato un colpo di fulmine…ma non ricambiato. E’ stata una relazione cresciuta nel tempo, e quando le paure son passate l’amore è decollato! Sono un’antropologa e interessandomi del recupero degli antichi mestieri mi ero imbattuta nella figura del saponificatore... ed ora l’ho riscoperto del tutto!

2. Hai seguito corsi o se autodidatta?
Il metodo a freddo per il sapone di base mi è stato insegnato da una signora di 80 anni che lo ha sempre prodotto in casa! Le lavorazioni successive, come saponette (galleggianti e non), sapone liquido e detersivo sono frutto di ricerca (internet, libri, testimonianze) e fantasia

3. Ora che sei alquanto esperta insegni ad altre persone?
Non mi definisco ancora un’esperta, però si, mi piace condividere e permettere anche ad altri di entrare in questo mondo magico dei saponi… è un’ottima porta d’ingresso per l’universo dell’autoproduzione che porta ad un percorso di decrescita felice! E così ne parlo con ragazzi a scuola, con mamme attente e ragazze estrose!

4. Secondo te in questo periodo di crisi ma anche di attenzione all'ambiente c'è voglia di riscoprire certe tradizioni e certi mestieri?
Oh, credo proprio di si. Penso che proprio la crisi possa, involontariamente, aiutare, tornando utile, invogliando le persone a tornare al “come una volta…”, dando la possibilità di riscoprire un sistema di economia domestica e rispetto dell’ambiente che il benessere, forse, ha fatto un po’ perdere.

5. ci racconti un po' dettagliatamente cosa realizzi da te?
Ciò che realizzo parte da ciò che mi piace e che uso, quindi mi confeziono da sola collane, orecchini, borse, sapone per bucato, sapone liquido ai fiori che ho in campagna e che più amo, come rosa, lavanda e malva; mi preparo tisane e sacchetti di lavanda; ghirlande, acchiappasogni profumati…e poi cuscini di noccioli di ciliegia, quaderni rilegati a mano, carta artigianale, cerchietti, candele… Insomma, un po’ di tutto… partendo da ciò che ho a disposizione! E devo dire che l’avere l’azienda agricola, la Fattoria del Villaggio, aiuta molto il percorso di autoproduzione e della trasformazione dei prodotti.

6. C'è qualche "ricetta" semplice semplice che tutti noi potremmo imparare a fare a casa e seguire?
Proprio l’altro giorno una ragazza mi ha chiesto dell’acqua distillata alle rose… e le ho insegnato come prepararla in casa! 
Basta 1 litro di acqua distillata e i petali di una ventina di rose. Chiudete i petali in una garza e lasciateli in macerazione nell’acqua per 48 ore, dopo di che filtrate e conservate in frigo per un mese! L’acqua di rose è rinfrescante e antinfiammatoria!

7. Le piante che tu usi sono varie, siccome la tradizione erboristica un po' s'è persa ci racconti alcune semplici proprietà di qualche erba/pianta?
Io adoro la melissa, la malva e la lavanda.
Se spezzate una foglia di melissa sentirete un profumo di limone…è molto “fresca” come pianta. La si può mangiare anche in insalata, ma presa come infuso è utilissima contro i dolori allo stomaco e alla pancia, grazie all’ essere antispasmodica (ottima per i dolori mestruali).
La malva, invece, oltre a dare dei saponi molto delicati, è ottima contro il mal di gola soprattutto se nel decotto si usano non solo fiori e foglie ma anche le radici. Il decotto di malva permette di sciogliere il catarro delicatamente, per questo è consigliato soprattutto per i bimbi che possono avere difficoltà ad espellerlo altrimenti.
La lavanda, invece, è ottima contro le tarme (per questo se ne fanno sacchetti da mettere nell’armadio) ma è molto utile anche contro mosche e zanzare se la si usa come incenso, molto profumato! L’origine stessa del suo nome rimanda alla sua capacità di “lavare” (pulire, profumare) gli ambienti. In aromaterapia è praticamente una panacea!


Grazie Marina!!! 

1 commento: