giovedì 14 febbraio 2013

C'è torta.... e Torta.




Chissà perchè ma vivo in un mondo tutto mio, fatto di convinzioni uniche.
Insomma, fino a qualche tempo fa manco sapevo che esistevano le wedding cake né eserciti di professionisti addetti all'elaborazione (a metà tra l'ingegneristico e il futuristico) di queste che non sono più solo dolci, ma rappresentative opere della vostra vita futura.

O_o  Speriamo almeno allora che non si sciolga!!!

Oh beh, son vissuta fino a 29 anni senza saperlo, potevo viverne altrettanti e non mi sarebbe mai cambiato nulla..invece il destino ha altri programmi, ed eccomi quindi qui a intrattenervi sulla cultura che mi sono fatta sul mondo delle torte nuziali.

Perchè me la sono fatta? Perchè mia mamma mi ha guardata sconvolta l'altra sera quando, alla sua domanda "che torta fate" le ho risposto "massì una, vedremo, basta che sia buona". E lì via a tirar fuori informazioni, espressioni esterefatte, foto della sua torta e di quella di parenti/amici/sconosciuti, consigli letti o sentiti chissà dove...Cara la mia mamma, è tanto tenera, in pratica si è ritrovata in casa 3 figli maschi invece di due :p
Speriamo che almeno uno dei due fratelli in futuro organizzi le nozze romantiche che si aspettava dalla figlia ^_^

Comunque ho capito che ero ignorante in materia (l'ennesima), e che non sarebbe bastato dire in futuro a Liliana, la signora che ci farà la torta nuziale, "fai tu". Almeno almeno capirne un po' di più...così ho iniziato a documentarmi, credendo fosse più che altro una questione di immagine (cioè come fare la torta) e di gusto.

Si è aperto un mondo. Pazzesco.

Cito: "Il taglio della torta rappresenta un momento speciale e di felicità nelle feste. La torta a parte d’essere bella, elegante e raffinata dovrà anche essere buona. Deve occupare un posto speciale nello spazio dedicato al ricevimento, meglio si è un posto scenografico. " (da: http://matrimonioeuntoccodiclasse.blogspot.it/2011/09/consigli-per-scegliere-la-torta-di.html9)

Cioè non basta più che sia buona e magari caruccia, no, dev'essere superlativa. Ma perchè poi? Questo non riesco proprio a coglierlo. Insomma, mi pare che anche la torta sia diventata parte dell'apparenza.

Dunque, partiamo dall' abc delle torte, ossia i diversi tipi...


Torta nuziale a piani
È la tipologia più diffusa, scenografica ed elegante, prevede una base molto ampia e un numero di ripiani, solitamente dispari per scaramanzia 3, 5 o addirittura 7. Vabbè, io l'ho trovata da 4 :p non sono scaramantica..tanto non è la nostra! :p
L’impasto è quasi sempre di pan di spagna guarnito con crema e ricoperto di panna. I ripiani hanno spesso decori e ornamenti, frequentemente si combina il bianco della panna con il colore scelto per il matrimonio.


Torta nuziale americana
Simile alla precedente è anch’essa una torta a ripiani ma interamente rivestita di pasta di mandorle. Al contrario della torta nuziale classica essa ha quindi un rivestimento rigido e zuccheroso. Anche in questo caso si tratta di pan di spagna e crema. Questa tipologia di torta ha un grande difetto, con il calore la glassa si scioglie originando delle gocce, questo effetto viene definito “torta che piange”.
Pessima scelta se la torta rappresenterà il vostro futuro e già piange ancora prima che cominciate a chiamarvi marito e moglie....


Torta nuziale anglosassone
Si tratta di cilindri sovrapposti, sorretti da una struttura rigida, un’altra differenza rispetto alle torte precedenti sta nella guarnizione. Decori floreali e nastrini colorati sfruttano la struttura e il candore della panna per creare delle composizioni molto appariscenti.


Torta nuziale ad un piano
Anch’essa molto diffusa e amata in Italia. L’originalità sta nella forma, non più piramidale ma a girasole, stella, cuore o con le iniziali degli sposi. La malleabilità di aver un solo piano permette di far sbizzarrire la vostra fantasia e quella del pasticcere in forme e decori mai visti prima.


Torta nuziale a cappelliera
La peculiarità di quest wedding cake è la base molto larga, circa un metro e mezzo, la quale ospita tre ripiani, l’ampia base permette ai ripiani di sostenersi senza alcuna struttura. Può essere considerata un mix tra la torta a piani e l’anglosassone.


Torta nuziale monoporzione
Se siete una coppia stravagante allora non potete che adottare una wedding cake monoporzione, la tradizione è stata importata dagli USA e prevede una piccola riproduzione della torta per ogni invitato. La porzione viene spesso inviata (domanda: come???Per posta???)anche agli ospiti che non hanno potuto partecipare.


Qui mi sono fermata. Cioè, ma qualcuna ben più donna di me mi spiega a parte il nome e forse la struttura che cambia tra alcune di queste torte??? O_o  Onestamente ma chissene!!!Però trovo adorabile l'idea delle monoporzioni, almeno ognuno si prende la sua e stop, tutto perfetto, niente sprechi, niente 125 gr a testa (Ma chi li pesa poi?E perchè 125gr? Cioè dopo la cena di nozze ci sta ancora un etto di dolce nella pancia degli invitati?Solo io muoio già dopo gli antipasti???).
E magari fai pure le monoporzioni a gusti vari, così si accontentano tutti ^_^

Insomma...a quanto pare....c'è torta...e Torta!

Uno dei consigli trovati che più mi ha interessata è questo: Dopo aver scelto il tipo di torta assaggia, assaggia, assaggia!


Ecco, questo è un buon consiglio :p

Così..che faremo????Boh, ma una cosa è certa: assaggeremo assaggeremo assaggeremo...tanto Liliana è bravissima e farà le cose al meglio!!! ^_^







STORIA DELLA TORTA NUZIALE


Si dice che la torta nuziale sia una tradizione che nacque in Grecia. Le torte erano molto semplici, si fabbricavano con una base di farina, orzo (simbolo della prosperità) e sale. Il risultato era a forma di un grosso pane. Ogni invitato doveva spezzare una fetta di questo pane sulla testa degli sposi per assicurare fertilità e felicità.


Nella Roma antica si collocava il pane sulla testa della sposa ed era rotto su di essa come simbolo di fertilità. Gli ospiti, dopo ciò, raccoglievano le briciole giacché si riteneva che fosse un presagio di buona fortuna e poi le mangiavano.

Nell’Inghilterra, intorno al XVII secolo, gli ospiti del  matrimonio portavano piccoli dolcetti e dovevano costruire con questi una torre. La leggenda assicurava che quanto più alta fosse stata  la torre, più felice sarebbe stato il matrimonio. Una volta terminata l’opera, gli sposi dovevano baciarsi sulla torta, prestando attenzione a non distruggerla. Riuscire nell’intento era garanzia di salute e felicità per tutta la vita. tradizione narra che un francese abbia assistito ad un matrimonio con quest'usanza, ed abbia deciso di coprire la torre di dolcetti con la glassa facendo una spezie di torta unica.
Solo nell’Ottocento nei paesi anglosassoni la torta nuziale assume l’aspetto odierno. In Italia fino alla prima metà del Novecento non aveva ancora avuto successo; infatti, i matrimoni terminavano con un semplice dessert. Ma è a partire dagli anni ’50 che l’uso della torta nuziale si diffonde diventando un elemento indispensabile per concludere al meglio il ricevimento nuziale.



In Inghilterra c’erano due usanze molto curiose, che oggi si usano ancora. Una è quella di gettare dalla finestra un piatto di torta:se il piatto si rompe, significa che la sposa sarà felice con suo marito.  
L' altra usanza è quella di mettere un anello all'interno della torta: l’invitato che lo trova ha assicurata la felicità per un anno. La tradizione di mettere un anello dentro la torta la possiamo incontrare anche in Messico, Argentina, Paraguay e altri paesi latinoamericani: si chiama "La tira de Cintas" (tirare il nastro), infatti ogni giovane nubile prende un pezzo di nastro che esce della torta sperando di tirare fuori l'anello. Secondo la credenza popolare chi lo prende sarà "la prossima a sposarsi".  


























2 commenti:

  1. visto che io tendo sempre a prendere il bis della torta, boccio senza possibilità d'appello quella monoporzione!!

    A parte gli scherzi, non sapevo del numero dei piani che deve essere dispari, pensavo che dipendesse unicamente dal numero di invitati! (Non ho idea di quanti piani avesse la mia torta!)

    In generale io dico sempre che anche l'occhio vuole la sua parte. Ma sottolineo che quell'anche sta a significare che sempre e comunque la parte del palato è molto più importante della parte dell'occhio!!!

    Quindi ti consiglio di assaggiare (questa è la parte migliore del lavoro!), scegliere quella che ti piace di più e poi farla in modo che sia anche carina da vedere.

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  2. Sai che avevo pensato anch'io a quelli golosi ma solo mentre scrivevo il post? Mi sa che con le monoporzioni bisogna pensare al numero invitati e maggiorarlo di un 50% in più per chi desidera il bis :p
    E comunque ottimo l'assaggiare, sarà un duro lavoro ma vedremo di farlo :p

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