lunedì 17 dicembre 2012

Quando l' amore è cieco








Qualche settimana fa abbiamo conosciuto una coppia singolare.

Lui adulto ed estroso, carismatico ed estroverso, lei carinissima, giovane e timida, con una voce da favola.

Cosa c'è di così particolare in questa coppia che ci ha colpiti?
Nulla. 
A parte il fatto che il loro è un amore cieco.

E non solo in modo figurato...loro affrontano ogni giorno un amore cieco. Francesca infatti è una carinissima giovane donna ipovedente. E' difficile rendersene conto ad una prima (scusate il gioco di parole) occhiata, sono talmente collaudati e lei è così dinamica che davvero non si capisce che c'è una difficoltà sotto ma poi lei ne parla tranquilla mente da subito, di solito scusandosi perché  magari falla a stringerti la mano durante le presentazioni.

Sono una coppia che mi ha colpito profondamente.
Si dà sempre per scontato che l'amore sopporti tutto, che se ci si sceglie ci si debba aiutare, ma non si pensa mai a quanto ci si aiuterà realmente nella vita.
Forse il sentimento dell'amore è così idealizzato e così abusato che, quando poi sorgono le prime vere difficoltà, si fa prima a scappare via che fermarsi ed affrontare il tutto.

Francesca e Luca sono un modello favoloso di come si dovrebbero affrontare le salite che si incontrano nella vita.

Lei è diventata ipovedente un poco alla volta, ed ora intravede ombre vaghe solo da un occhio e solo in condizione di grande luminosità. Lui è il suo compagno non solo come titolo, ma anche di fatto: la guida con fermezza ovunque, l' aiuta in ogni modo possibile, e tutto questo mai con senso di eroismo o sacrificio, ma con naturalezza.

Per farvi capire come sono collaudati vi dico solo che neppure han più bisogno di chiedersi "mi fai questo" o "mi passi quello", semplicemente avviene tutto così, in modo spontaneo e naturale.
La cosa più bella è stato vedere lei camminare di notte spedita sottobraccio a lui in una stradina acciottolata..non è inciampata una volta, segno della grande fiducia ed amore che li unisce.

Riflettevo su Luca che ha scelto di svegliarsi ogni mattina e condividere con la sua compagna gioia e difficoltà. Non penso sia una scelta facile, sopratutto dato che quando loro si sono conosiuti lei aveva già questo handicap, ma lo vivono davvero serenamente.

Cosa ti fa scegliere di imboccare quella via in salita invece che un sentiero più pianeggiante? Tutti mi risponderete "l' amore". Ok, ma l'amore da solo basta? Ognuno di noi conosce almeno un caso in cui l'amore non ha retto alle crisi quotidiane, ai problemi, ai dissidi, alle difficoltà, e troppi partono in quarta per poi fermarsi neanche a metà salita.

Cosa ti spinge ad andare avanti quando sei stanco, così stanco che vorresti solo voltarti ed andartene il più lontano possibile di corsa, senza voltarti indietro?

Credo che la risposta sia ancora e solo Amore, ma quello con la A maiuscola, quello vero, non quello da film o romanzo, quello cantato nelle canzonette, quello sognato agognato sperato..

Un sentimento che trascende la le 5 lettere ti amo, che si forgia e indurisce contro le avversità nel tempo attraverso le difficoltà stesse, che si tramuta da amore in amicizia in comprensione in quotidianità per riscoprirsi amore maturo e profondo.

Ci sono tante coppie come Francesca e Luca, che ogni giorno hanno davanti a loro battaglie da combattere e vincere, ed è bellissimo vederli fianco a fianco, anche nei momenti di stanchezza.
Prima di decidere di vivere un sogno bisognerebbe fermarsi e riflettere: se il mio compagno/a un domani avesse un problema davvero serio ce la farei ad affrontalo?

Rispondere di sì in automatico è banale e poco onesto, soprattutto in primis verso noi stessi. Fermiamoci, pensiamoci seriamente per qualche giorno, valutando ogni singola difficoltà (mentale, fisicas, economica, sociale). Poi infine abbandoniamo il politically correct e proviamo a rispondere onestamente.
Probabilmente resteremo stupiti.

L'amore non basta, l' Amore sì, a costo di sacrifici e rinunce dolorose. 

Se non è Amore...cambiamo strada, è meglio per entrambi. non tutti possono essere Luca e Francesca. Ed è meglio ammetterlo prima di rovinare due vite. Perché, a volte, l' Amore è anche avere il coraggio di dire "ho sbagliato".




Ps: noi ci siamo già fermati a riflettere, e voi?




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